Proprio così, per i volontari e per i criteri di selezione che regolano l’inserimento di un nome tra quelli consultabili online, la fisica canadese non era adatta. In particolare, si legge nella motivazione, non è riuscita a “mostrare una copertura significativa (non solo passaggi di menzione) sull’argomento”. E, in effetti, prima del 2 ottobre, fa notare Quartz, l’unica menzione della Strickland su Wikipedia era in un articolo sul collega Mourou.
Ma il fatto che prima non esistesse, non celerebbe nulla di discriminatorio. Come spiegano da Wikimedia Italia, Wikipedia è una fonte di secondo livello, non è una fonte primaria. Per questo deve sottostare a criteri di selezione che sono differenti per ogni ambito. E non sarebbe discriminante neppure l’essere famosi. Tempo fa il caso di Salvatore Aranzulla, noto blogger, ha sollevato un complesso dibattito sul fatto di non essere stato ritenuto “enciclopedico”: era conosciuto, sì, ma non poteva soddisfare le linee della piattaforma. Criteri che non per tutti sono condivisibili. Per esempio, uno scrittore deve aver vinto almeno un premio e scritto e pubblicato almeno due libri con una casa editrice di rilevanza nazionale. Così, anche in ambito scientifico.
Donna Strickland, professore associato di fisica all’Università di Waterloo in Canada ed ex presidente della Optical Society, non aveva un rango accademico così prestigioso da poter riflettere appieno il significato e il valore del suo lavoro. Come ha dichiarato lei stessa al Globe and e al Mail, era una questione di priorità. Non ha mai cercato un titolo più alto: “Per me, non ne valeva proprio la pena”, ha detto. Non era presente per insufficienza di fonti e titoli rilevanti, ma con il Nobel ha finalmente meritato il suo posto al sole della libera enciclopedia online.