Sei clan in meno di cinque chilometri quadrati. Nel cuore del
centro storico della terza città d’Italia
«operano» attivamente almeno sei famiglie criminali:
fanno affari d’oro spacciando droga e imponendo la dura legge
delle estorsioni. Stupefacenti e racket, la benzina che alimenta il
motore delle mafie.
Se guardiamo la mappa della città di Napoli circoscrivendola
a uno degli itinerari turistici più battuti,
l’immagine si concentrerà sull’area compresa tra
piazza Dante e piazza del Plebiscito. Ed è qui – in una
delle aree a più alta densità criminale non
d’Italia, non d’Europa ma del mondo – che si fronteggia
un esercito di criminali. Sei clan, e se ne starebbe formando
almeno un altro, formato da giovanissimi in cerca di spazi e
ruoli.
La mappa. Da via Pessina a piazza Trieste e Trento, a piedi, ci si
impiega un quarto d’ora a passo lento. Nessuno immagina che,
a ridosso di via Toledo, si svolgano traffici illeciti di ogni
genere: dalla contraffazione ala vendita di crack, cocaina,
hashish; e che nove su dieci commercianti della zona si trovino
sotto lo schiaffo del racket. Ma è così.
centro storico della terza città d’Italia
«operano» attivamente almeno sei famiglie criminali:
fanno affari d’oro spacciando droga e imponendo la dura legge
delle estorsioni. Stupefacenti e racket, la benzina che alimenta il
motore delle mafie.
Se guardiamo la mappa della città di Napoli circoscrivendola
a uno degli itinerari turistici più battuti,
l’immagine si concentrerà sull’area compresa tra
piazza Dante e piazza del Plebiscito. Ed è qui – in una
delle aree a più alta densità criminale non
d’Italia, non d’Europa ma del mondo – che si fronteggia
un esercito di criminali. Sei clan, e se ne starebbe formando
almeno un altro, formato da giovanissimi in cerca di spazi e
ruoli.
La mappa. Da via Pessina a piazza Trieste e Trento, a piedi, ci si
impiega un quarto d’ora a passo lento. Nessuno immagina che,
a ridosso di via Toledo, si svolgano traffici illeciti di ogni
genere: dalla contraffazione ala vendita di crack, cocaina,
hashish; e che nove su dieci commercianti della zona si trovino
sotto lo schiaffo del racket. Ma è così.
CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO:
- Accesso illimitato agli articoli
selezionati dal quotidiano - Le edizioni del giornale ogni giorno
su PC, smartphone e tablet
Se sei già un cliente accedi con le tue credenziali:
Giovedì 12 Aprile 2018, 22:52 – Ultimo aggiornamento: 12-04-2018 22:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA